Semi di Lino
Storia e Curiosità
I semi di lino hanno le loro origini nelle zone comprese tra il Golfo Persico, il Mar Caspio e il Mar nero. La prima volta i semi di lino furono coltivati in Egitto e in Etiopia, dove venivano molto apprezzati per la loro fibra tessile. Il termine lino, infatti, deriva dal greco linon che significa “filo”.
Gli uomini filavano le fibre del lino per poi tesserle e tinteggiarle; gli antichi egizi le utilizzavano per avvolgere le mummie.

Insieme alla fibra tessile, il lino veniva coltivato per ricavare l’olio di lino, un olio dalle mille proprietà benefiche. L’olio di lino cotto veniva usato dagli antichi nella composizione delle tempere per rendere i colori più brillanti e facilmente utilizzabili su tela.
Oltre all’utilizzo in campo tecnico e a quello in campo alimentare, il lino veniva spesso utilizzato anche in campo medico per le sue numerose proprietà.
I semi di lino sono un ottimo emolliente, rinfrescante ed antinfiammatorio.
Proprietà e Benefici
I semi di lino sono ricchi di acidi grassi, tra cui omega 3, omega 6 e 9. Questi acidi solo ideale per la riduzione del colesterolo e per le loro proprietà antiinfiammatorie. Se si è vegetariani o vegani i semi di lino possono essere una valida alternativa al salmone e al pesce azzurro.
Oltre ad essere fonte di acido alfa linolenico, i semi di lino contengono fibre sia solubili, sia insolubili. Le fibre solubili formano un gel nel corpo che aiuta a rallentare l’assorbimento dei grassi e garantisce un maggior senso di sazietà. Le fibre insolubili garantiscono un regolare funzionamento intestinale, aiutando la digestione del cibo.
L’elevata presenza di antiossidanti, attribuiscono a questi piccoli semi la caratteristica di ritardare l’invecchiamento dei tessuti ed essere un rimedio contro la psoriasi.
In campo cosmetico l’olio dei semi è tra i più conosciuti. In tanti sapete già che, applicato sulla pelle, l’olio di lino garantisce idratazione ed elasticità ai tessuti. L’olio può essere usato sia sul viso sia sul corpo e in particolare nelle zone più disidratate, quali gomiti e ginocchia.
I semi di lino sono inoltre un toccasana per i capelli. Minerali e omega 3 sono preziosi elementi per rigenerale qualsiasi tipo di capelli, danneggiati, secchi, spezzati e spenti.
Ricette
I semi di lino possono essere mangiati crudi assoluti, in minestre e zuppe, oppure esser cotti all’interno dell’impasto del pane o anche leggermente tostati per arricchire, da un punto di vista nutrizionale, una vostra pietanza. Da questi piccoli semi è possibile ricavare anche una farina che di solito è impiegata in ricette salate, ma soprattutto in ricette dolci quando, in assenza di uova e glutine, abbiamo la necessità di addensare e legare gli impasto.
I semi di lino vengono spesso aggiunti per arricchire i muesli al mattino, insieme ad altri semi quali zucca, girasole ed anche frutta secca.
Da non dimenticare l’olio dei semi di lino, con un gusto leggermente amaro, rappresenta un’ottima fonte di acidi grassi essenziali e vitamine E. Va sempre usato a crudo , ideale quindi per condire insalate e verdure.

Una ricetta per voi: Petti di pollo impanati con semi di lino
Panature, fritture e croste sono un ottimo metodo per far mangiare qualsiasi cosa anche ai palati più difficili ed esigenti. Ma per farlo non dobbiamo per forza ungerci di grasso: possiamo farlo anche in modo sano. Uno di questi è proprio il petto di pollo con semi di lino. Provate per esempio a coprire alcuni petti di pollo con pangrattato, parmigiano grattugiato, semi di lino e polvere di zenzero: otterrete un piatto esotico e fresco, leggero e salutare, anche grazie alle straordinarie proprietà dei semi di lino.
www.agrodolce.it
Controindicazioni
Per i semi di lino, come per tutti gli altri semi oleosi, è sconsigliato assumerli in grandi quantità. I semi di lino sono controindicati in caso si soffra di diverticolite.
Come conservare i semi di lino
A differenza dell’olio, i semi di lino si conservano meglio, poiché non irrancidiscono.