Estragone (Dragoncello)
ORIGINE: Ungheria
L'Estragone (Artemisia dracunculus) è una pianta perenne, aromatica e amara, anche conosciuta come Dragoncello o Erba Dragona, erbacea originaria dell'Ungheria.
Nacque in Occidente subito dopo le Crociate, mentre in Italia iniziò a diffondersi in Toscana con il nome di Artemisia. Il suo nome, Artemisia, pare gli sia stato dato in onore di Diana Artemide, alla quale si riconosce la proprietà di ristabilire, in caso di necessità, il flusso mestruale; Dracunculus, invece, che significa “piccolo drago” deriva, dal fatto che il cespuglio ricorda questo animale.
Le sue foglie sono ricchissime di Sali minerali e vitamine. Parliamo soprattutto di vitamina A, B e C, oltre alla ricca presenza di flavonoidi e tannini. I suoi fiori sono noti anche nella medicina popolare antica per essere utilizzati in infusi e decotti per stimolare l’appetito, per favorire la digestione e come metodo per alleviare il singhiozzo, hanno anche effetti antisettici, anispasmodici e stimolanti.
Il dragoncello ha infatti molte proprietà antisettiche: è utile in caso di mal di gola e infiammazioni del cavo orale. Gli antichi greci lo utilizzavano per alleviare il mal di denti.
L’olio derivante dalle foglie del dragoncello, presenta limonene, cineolo, nerolo ed estragolo, quest'ultima sostanza è presente in alte quantità, rendendo così l'olio tossico dal punto di vista alimentare: il suo uso infatti è solo esterno.
Come già precedentemente accennato, l'estragone è inoltre una pianta molto utilizzata anche nelle nostre cucine per la preparazione di particolari salse e per rendere più invitanti zuppe e piatti a base di pesce. Con le foglie di quest'erba aromatica è inoltre possibile ricavare un aceto aromatizzato.