Datteri Medjoul
Sono frutti che possiedono tantissime proprietà salutari e, essendo ricchi di sali minerali, costituiscono un ottimo integratore naturale. Il loro nome deriva dal greco daktilos che significa dito, a ricordare appunto la loro forma. La palma da datteri Phoenix Dactilifera, oggi diffusa in Nord Africa e Asia Occidentale, comincia a dare frutti dopo il terzo anno. Raggiunti i 30 anni, può arrivare a produrre fino a mezzo quintale di datteri a stagione.
Ogni frutto presenta un unico seme che, come il dattero, possiede una forma allungata. La polpa di questo frutto è ricchissima di sali minerali (magnesio, ferro, zinco, potassio, calcio, fosforo...).
I datteri sono poveri di grassi e ricchi di vitamine, sono un frutto molto benefico. Ideali sia per abbassare il colesterolo che per combattere le irritazioni che possono colpire ad esempio le vie respiratorie.
Grazie al loro alto contenuto di zuccheri costituiscono un alimento fondamentale per molte popolazioni.
I datteri secchi sono composti per il 20,5 % da acqua, per 63 % da zuccheri, 8 % da fibre alimentari, dal 2,5 % di proteine, dal’1,6 % di ceneri e dallo 0,4 % di grassi.
Le vitamine sono: vitamina A, vitamine B1, B2, B3, B5, B6, la vitamina C, la vitamina E K e J. Presenti anche beta-carotene, luteina e zeaxantina.
Gli zuccheri si dividono invece in destrosio, fruttosio, maltosio e saccarosio.
Gli aminoacidi: acido aspartico e acido glutammico, alanina, arginina, cistina, glicina, fenilalanina, istidina, isoleucina, leucina, lisina, prolina, metionina, serina, tirosina, triptofano, valina e treonina.
Questi datteri sono di varietà Medjoul, considerata tra le più pregiate in assoluto. Sono di dimensione grande (classe A), polposi, di colore brunito intenso, profumo caratteristico; consistenza morbida e sapore deciso e avvolgente. Non sono trattati né melassati e sono particolarmente apprezzati nelle preparazioni sia dolci che salate.
Contro i disturbi intestinali
Integrare questo frutto nella nostra alimentazione, significa facilitare la coltura di batteri “amici” dell’intestino. I datteri contengono altresì fibre insolubili e solubili, così come molti aminoacidi che possono stimolare e rendere più efficiente la digestione.